Gli altopiani dell'Altai, in Kazakistan. Un angolo remoto ai confini con la Cina e la Mongolia, la cui durezza è pari solo alla sua aspra bellezza. Qui la natura è allo stato poro e l'esuberanza della sua vastità risveglia un inebriante senso di libertà. In lontananza, un'aquila si lancia in picchiata sulla preda, con un maestoso cavallo kazako al seguito.
La natura selvaggia risveglia una sorta di istinto animale, un'emozione quasi carnale. Questa fragranza è l'odore sognante di un ritorno alla vita primitiva, nel senso più nobile del termine.
