maison di artisti

Diptyque Paris

Parigi, 1949. L’inizio della storia. Desmond è pittore, uscito dall’Accademia di Belle arti. Christiane è architetta d’interni, formatasi alla Scuola delle Arti Decorative. Raffinato artista l’uno, appassionata amante dell’artigianato l’altra. Un’affinità profonda e un’amicizia arricchita dai ricordi d’estate di Desmond nel Sud della Francia e dalle reminiscenze del giardino nei dintorni di Fontainebleau dell’infanzia di Christiane. Insieme, sviluppano con un gusto infallibile per i disegni dei tessuti d’arredo venduti a Londra da Liberty o Sanderson.

Dieci anni più tardi, il destino mette Yves Coueslant sul loro cammino. Tra questo figlio di un banchiere, globe-trotter e cresciuto in Indocina, Desmond, erede di una famiglia dell’aristocrazia britannica, e Christiane, l’intesa è immediata. Insieme costituiscono un inseparabile trio di amici. Da questo incontro nasce un progetto creativo. In tre, sognano di fondare la propria Maison.

“Eravamo artisti. Non eravamo spinti dall’ambizione, ma piuttosto dalla passione, dall’immaginazione, dalla creatività e dal desiderio di realizzare qualcosa di autentico.”

CHRISTIANE MONTADRE-GAUTROT

1961

All'origine dell'immaginazione

Tre artisti, tre spiriti liberi e una visione comune. All’inizio degli anni ‘60, in un’epoca di grande effervescenza caratterizzata da un acceso desiderio di modernità e di ottimismo, Desmond Knox-Leet, Christiane Montadre-Gautrot e Yves Coueslant inventano un luogo di un genere nuovo. Un luogo a loro immagine, raffinato e audace, dove la loro creatività è esposta accanto a oggetti provenienti dal mondo intero. Accomunati dalla passione per il bello, dall’amore per la natura e da un’insaziabile curiosità, i tre amici danno vita a Diptyque.

Le icone di una nuova arte di vivere

Nel 1963, nasce uno degli articoli iconici della Maison. Il trio di artisti inventa una nuova dimensione per la candela profumata: fino a questo momento limitata ad un uso puramente formale, diventa un oggetto decorativo e sensoriale. Finalmente è possibile viaggiare senza spostarsi dal proprio divano e aggiungere di anima ai propri spazi. Un oggetto di purezza e creatività che, per la semplicità del gesto, assume un carattere universale, diventando l'icona di una nuova arte di vivere.

Cinque anni più tardi, Diptyque prosegue le proprie esplorazioni olfattive con una prima eau de toilette. All'origine di L'Eau, una ricetta antica del XVI secolo a base di cannella, rosa, chiodi di garofano e sandalo. Un'evocazione dei pomander, la tradizione inglese di un'arancia ricoperta di chiodi di garofano.

  • La natura

    Alle origini di Diptyque, c’è la passione condivisa per la natura, autentica e vitale. Una natura selvaggia, vivace e colorata, che ha guidato i passi del trio di fondatori nell’elaborazione dei primi sentori della Maison. Una natura ricca di essenze e di varie materie prime, che ricorda i paesaggi dove i tre amici amavano tanto rigenerarsi.

  • I viaggi

    Anche attraverso i viaggi, i tre fondatori prendono consapevolezza del mondo. Vagabondaggi che li conducevano dall’Europa all’Asia, da Venezia a Mosca. Peregrinazioni anche solo immaginate, sulle rotte dell’antica Grecia… Questa passione per il viaggio e per l’altrove, permette loro di raccogliere ricordi da tradurre in seguito in fragranze e immagini.

  • Le arti grafiche

    Attingendo alla condivisa passione per le arti grafiche, il trio crea anche un linguaggio ludico e raffinato. La grafica diviene una modalità espressiva, la porta d’accesso all’universo di Diptyque. Un sapiente gioco di equilibri tra immagine e parole, tra bianco, nero e colore, tra motivo e disegno figurativo.

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